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Shaman Records presenta Stefano Kosa

2020-06-24 12:43

Shaman Records

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Shaman Records presenta Stefano Kosa

Shaman Records presenta Stefano Kosa

 

 

 

 

 

Potresti dire ai lettori del nostro blog come è nata la tua passione per questo genere musicale?

 

Grazie per l’invito intanto, mi fa piacere far parte di questo progetto. La passione per questa musica è nata tanti anni fa, iniziando a seguire mio papà durante le sue serate e le stagioni a Riccione ed Ibiza. 
All’inizio non ero molto attratto dall’ambiente, è nato tutto all’improvviso, durante una serata, sono uscito da un club ed ho detto “voglio diventare un dj”

 

Quali artisti hanno influenzato la tua musica? Qual è stato il momento in cui hai realizzato di voler diventare dj?
 

Beh,  posso decisamente dire che il primo artista che mi ha influenzato parecchio è stato Richie Hawtin. Ricordo la prima volta che lo sentii dal vivo e rimasi davvero colpito. A proposito di Hawtin, fu lui a suonare la mia prima traccia e questo mi fece capire che avrei dovuto crederci sempre perché ciò che qualche prima mi sembrava impossibile era diventato realtà. Prova ad immaginare cosa vuol dire per un ragazzo che fa la sua prima traccia e vive questa grande soddisfazione.
 
Quali sono i tuoi progetti futuri? Hai delle nuove releases in programma?
 

Questa è una bella domanda, stiamo vivendo un momento unico che ha cambiato tanto il corso delle nostre vite nell’immediato. 
Al momento sto lavorando a tanti nuovi original ma credo che non rilascerò a breve, seguo con attenzione l’evoluzione del nostro settore per cercare il momento giusto. 
Uscirà invece in free download il mio ultimo edit 6ix9ine - GOOBA (Stefano Kosa edit) e chiuderò il cerchio iniziato a Gennaio con Gucci gang, edit che è stato decretato da molti come “edit dell’anno”


Ci sono artisti in questo periodo, emergenti e non, che tieni sottocchio?
 

Si certo, mi piace cercare artisti nuovi e seguo molto producer come Juan (AR) con cui tra l’altro ho appena terminato un ep di 3 tracce. Dj On, giovane producer colombiano, poi consiglio di tenere d’occhio Figio’s e lo spagnolo Javitoh ! Sono inoltre molto contento del successo che sta avendo Unknow7, lo conosco da anni ed è uno di quelli che si merita davvero il meglio !


 
Cosa consiglieresti ad un artista alle prime armi che vuole entrare a far parte di questo mondo?

 

Cosa consiglierei? Di ascoltare TANTA musica, soprattutto vecchia. Di produrre ciò che viene da dentro, senza seguire stereotipi e senza cercare imitazioni. Di puntare alla qualità e non alla quantità, vale più 1 traccia fatta bene che 10 tutti uguali 
 
 
Che consigli potresti dare ai lettori riguardo la produzione musicale?

 

Mi allaccio alla domanda precedente. Io ho prodotto le mie prime tracce ( suonate da Hawtin, Carola, Carl Cox..) con le cuffie dell’iPhone. Ho visto con i miei occhi persone investire migliaia di € in studi mega e non riuscire a tirare fuori nemmeno un loop. Ognuno ha la propria dimensione, il proprio setup, che sia con un computer e basta o con uno studio super attrezzato.


In che modo cerchi di coinvolgere il pubblico durante i tuoi dj set?

 

La sintonia con la pista a volte si crea immediatamente, ci sono occasioni invece in cui e meno spontaneo. Anche qua non c’è una regola fissa, io non mi preparo mai una scaletta, scelgo solo con quale traccia iniziare e poi creo la mia onda. 
Ovviamente tutto questo è più semplice se parliamo di un set più lungo.

 

Preferisci produrre con strumentazioni analogiche o interamente in digitale

 

Qua non c’è molta scelta. Ho una stanza insonorizzata, un Mac, ableton push2 e il resto viene dalla testa e direi il cuore.

 

 

 

 

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